Denti del giudizio: quando è necessario l’intervento e come gestire il post-operazione

Uno degli interventi odontoiatrici più temuti è l’estrazione dei denti del giudizio.

In realtà, si tratta di una procedura comune nella chirurgia orale, anche se non proprio piacevole.

I denti del giudizio, o terzi molari, si trovano nella parte posteriore della bocca e, generalmente, iniziano a spuntare tra i 17 e i 25 anni. La loro presenza, però, è spesso problematica, dato che nella maggior parte delle persone non c’è spazio sufficiente per accoglierli correttamente.

Gli scienziati ritengono che i denti del giudizio siano vestigia evolutive: un tempo utili per masticare cibi crudi, oggi sono più spesso causa di problemi di salute orale. Quando è necessario l’intervento di estrazione, cosa aspettarsi durante e dopo la procedura e come gestire il post-operatorio in modo efficace e rassicurante?

Prosegui nella lettura e scoprilo.

Quando è necessario estrarre i denti del giudizio?

Ci sono persone che vivono tutta la vita con i denti del giudizio non emersi o anche emersi. Tutto dipende dal grado di fastidio che danno. Alcuni pazienti non si accorgono neanche della loro presenza, altri percepiscono dolore e soffrono di continui ascessi. Tuttavia, statistiche recenti suggeriscono che circa il 70-80% delle persone dovrà affrontare l’estrazione dei denti del giudizio a un certo punto della vita.

Se uno o più denti sono inclusi, ossia parzialmente o completamente intrappolati nelle gengive o nella mascella, l’intervento è quasi sempre indicato. Questo perché i denti inclusi possono causare dolore, infezioni e danni ai denti adiacenti.

Altre motivazioni per l’estrazione includono la crescita storta o laterale dei denti del giudizio, dolore persistente nella parte posteriore della bocca, o la presenza di carie. Anche una ciste attorno ai denti del giudizio o malattie gengivali possono richiedere l’estrazione.

In molti casi, i dentisti suggeriscono di rimuovere i denti del giudizio come misura preventiva, anche in assenza di sintomi, per ridurre il rischio di problemi futuri, come infezioni e carie.

Come decidere se togliere i denti del giudizio

Durante una visita preliminare, il chirurgo esaminerà la salute dei tuoi denti del giudizio e farà delle radiografie dentali per valutare la loro posizione. Non dimenticare di informare il chirurgo su eventuali allergie o condizioni mediche preesistenti.

In questa fase, ti consigliamo di porre tutte le domande del caso, in modo da arrivare tranquillo e preparato all’operazione. Non ci sono particolari regole da rispettare per prepararsi all’estrazione. In alcuni casi, il dentista prescrive degli antibiotici, per ridurre il rischio di infezioni durante e dopo l’operazione.

Come funziona l’estrazione dei denti del giudizio?

Il giorno dell’estrazione, ti aspetta una procedura che richiede solitamente meno di un’ora. Dipende ovviamente da quanti denti devi estrarre e dalla loro posizione. Denti emersi richiedono meno tempo, mentre quelli inclusi e orizzontali sono più complessi.

Quando arrivi, il chirurgo ti somministrerà l’anestesia per intorpidire l’area e garantirti il massimo comfort. Durante l’intervento, il chirurgo potrebbe dover praticare delle incisioni sulle gengive per accedere ai denti inclusi e usare speciali strumenti per frantumarli ed estrarli provocando il minor trauma possibile. Dopo aver estratto i denti, pulirà l’area per prevenire eventuali infezioni, applicando punti di sutura biocompatibili.

Al termine della procedura, una garza verrà posizionata sul sito di estrazione per controllare il sanguinamento. Potresti avvertire un certo fastidio e gonfiore, che sono normali. È bene sapere che, sebbene l’idea di un intervento chirurgico possa sembrare spaventosa, gonfia, rossa e coperta di punti, è del tutto normale. Dopo la sedazione, è importante avere qualcuno che ti accompagni a casa, poiché potresti sentirti un po’ stordito e dolorante.

Cosa fare e cosa non fare dopo l’estrazione del dente del giudizio

Dopo l’estrazione del dente del giudizio, devi prestare la massima attenzione alla tua guarigione. Se l’intervento è particolarmente complesso, ti consigliamo di prendere un giorno di riposo dal lavoro o dalla scuola. Potresti provare molto dolore subito dopo la sparizione dell’anestesia e non conviene stressarti troppo.

In generale, è consigliabile riposare il più possibile e limitare le attività fisiche nei giorni successivi all’intervento. Un’ottima pratica è usare un impacco di ghiaccio sul viso per ridurre il gonfiore: applicalo per 20 minuti, poi toglilo per 20 minuti e ripeti più volte al giorno. Mantieni puliti i siti di estrazione utilizzando un collutorio antibatterico senza alcool, ma evita di fare sciacqui vigorosi per prevenire la dislocazione dei coaguli di sangue.

Ci sono poi alcune semplici regole da seguire: non bere con una cannuccia, non mangiare cibi duri o croccanti e non sollevare oggetti pesanti. Queste precauzioni ridurranno il rischio di complicazioni come l’alveolite secca, una condizione dolorosa causata dalla perdita dei coaguli di sangue.

Dopo circa tre-cinque giorni, dovresti sentirti pronto a riprendere le tue normali attività quotidiane. È normale provare un po’ di dolore e gonfiore, ma se questi sintomi peggiorano o se sviluppi febbre o sanguinamento eccessivo, è fondamentale contattare il tuo chirurgo per ricevere assistenza.

Conclusione

L’estrazione dei denti del giudizio è una procedura comune e, in molti casi, necessaria per preservare la salute orale.

Nonostante sia spaventosa per alcuni pazienti, in realtà aiuta a liberarsi del dolore o a prevenirlo. In alcuni casi, chi subisce l’operazione non prova alcun dolore nel post operatorio, grazie alle nuove tecniche di estrazione, ma anche se la sua condizione di partenza non è particolarmente complessa.

La maggior parte delle persone si riprende completamente in un paio di settimane, ma solo se segue le istruzioni post-operatorie.

Se i denti del giudizio ti causano fastidio o dolore, contatta subito il tuo dentista a Fabriano, Centro Dental Family. I nostri odontoiatri hanno alle spalle anni di esperienza nel trattamento di qualsiasi problematica e patologia orale e sapranno ridarti la serenità che meriti. Prenota oggi la tua visita!

Come prepararsi a una devitalizzazione: prima e dopo

La devitalizzazione, o trattamento canalare, preoccupa molti pazienti. Temono di provare dolore e disagio, in quanto la procedura è complessa, ma la devitalizzazione è in realtà progettata per alleviare il dolore e preservare un dente che altrimenti dovrebbe essere estratto.

In questo articolo, scoprirai cos’è la devitalizzazione, in cosa consiste la procedura, cosa aspettarsi prima e dopo e come affrontarla con tranquillità.

Cos’è una devitalizzazione e quando serve?

La devitalizzazione è una procedura che si rende necessaria quando la parte interna del dente, chiamata polpa, si infetta o si infiamma.

La polpa contiene nervi e vasi sanguigni, e quando si infetta può causare dolori intensi e gonfiore. Le cause principali di questa infezione sono carie profonde o traumi che hanno danneggiato il dente. Senza un intervento tempestivo, il rischio è che l’infezione si diffonda, causando ulteriori problemi e rendendo necessaria l’estrazione del dente.

Durante la devitalizzazione, il dentista rimuove la polpa infetta, disinfetta l’interno del dente e lo riempie con un materiale denso e che, una volta polimerizzato, diventa duro e resistente. In alternativa, quando la struttura esterna del dente risulta poco solida o danneggiata, viene applicata una corona o un’otturazione per proteggere il dente e farlo tornare a funzionare normalmente.

Anche se il dente non avrà più il nervo, sarà comunque in grado di masticare e svolgere le sue funzioni abituali.

Quanto è dolorosa la devitalizzazione?

Uno dei miti più comuni riguardo alla devitalizzazione è che sia dolorosa. Questo, però, non è vero. Grazie all’uso dell’anestesia locale, non sentirai alcun dolore durante l’operazione. In effetti, il vero scopo della devitalizzazione è proprio eliminare il dolore che l’infezione alla polpa sta causando.

Dopo l’intervento, potresti sentire una leggera sensibilità o un piccolo fastidio, ma non certo dolore o una sensazione che non si possa gestire con un semplice antidolorifico come l’ibuprofene. Questa sensazione di solito scompare dopo pochi giorni, lasciandoti con un dente “nuovo” e privo di dolore. Dopotutto, anche il detto ti rassicura: via il dente, via il dolore.

Se senti male o non se ne va l’indolenzimento dell’anestesia, contatta il tuo medico. Potresti avvertire fastidio prolungato se l’infezione non è stata completamente eliminata, oppure potrebbe essere necessario rifare il trattamento se il dente non guarisce come previsto. In alcuni casi, una nuova infezione potrebbe svilupparsi se il dente non viene correttamente sigillato o se la corona si danneggia.

Ecco perché dovresti sempre affidarti a professionisti competenti, come gli odontoiatri di Dental Family, centro dentistico a Fabriano.

Cosa aspettarsi prima e dopo la devitalizzazione?

Se il tuo dentista ha prescritto una devitalizzazione, non dovrai fare altro che seguire queste semplici regole:

  • evita alcol e tabacco nelle 24 ore precedenti, poiché possono interferire con l’anestesia
  • mantieni una buona igiene orale
  • assumi gli antibiotici o altri medicinali prescritti dal dentista.

Non serve una preparazione specifica per l’operazione, come vedi.

Subito dopo la devitalizzazione, la tua bocca sarà ancora insensibile per qualche ora a causa dell’anestesia. Questo significa che potrebbe essere difficile mangiare o bere subito dopo, quindi è meglio aspettare che l’effetto svanisca. Un consiglio utile è quello di mangiare qualcosa prima dell’intervento, in modo da non avere fame subito dopo quando la bocca sarà ancora intorpidita.

Rassicuriamo i nostri pazienti: se devitalizzate un dente, non serve che qualcuno vi accompagni a casa. Sarete perfettamente vigili, in grado di guidare o di usare i mezzi pubblici.

Nei giorni successivi alla devitalizzazione, è normale avere una leggera sensibilità, soprattutto quando mastichi. Questo è del tutto normale e passa velocemente. Nel frattempo, è meglio evitare cibi molto duri o croccanti che potrebbero mettere a rischio il dente appena trattato.

Una volta completata la guarigione, il dente devitalizzato può durare per moltissimi anni, anche 15 o 20, specialmente se viene applicata una corona protettiva che lo rinforza.

Quante sedute servono e quanto dura un dente devitalizzato?

Solitamente, una devitalizzazione richiede una sola seduta, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario tornare dal dentista per completare il trattamento, specialmente se bisogna mettere una corona sul dente. Il numero di sedute dipende dallo stato del dente e da quanto è avanzata l’infezione, ma il dentista ti spiegherà tutto in anticipo, così saprai sempre cosa aspettarti.

Una volta completato il trattamento, il dente devitalizzato può durare molto a lungo, anche per tutta la vita, se curato bene.

Conclusione

Affrontare una devitalizzazione non deve spaventarti. È una procedura comune, sicura e soprattutto indolore, pensata per eliminare un’infezione dentale e preservare il tuo dente. Se non si esegue la devitalizzazione quando necessaria, l’infezione potrebbe peggiorare, causando un ascesso (una raccolta di pus dolorosa) e diffondendosi ai tessuti circostanti. A quel punto, non resta che estrarre il dente.

Dental Family, dentista a Fabriano, può aiutarti: non esitare a farci tutte le domande che vuoi, sia prima che dopo la devitalizzazione. Sapere cosa aspettarsi ti aiuterà a sentirti più tranquillo e sicuro. Non esitare, quindi, a prendere il tuo appuntamento.

Le Cause e i Rimedi più Efficaci per il Sanguinamento Gengivale

Il sanguinamento gengivale è un fenomeno piuttosto comune che molte persone tendono a sottovalutare. Sebbene possa sembrare un problema minore, la persistenza del sanguinamento può essere un segnale di condizioni più gravi.

Ma perché le gengive sanguinano? Come si fa a ridurre ed eliminare il sanguinamento delle gengive?

Cause del Sanguinamento Gengivale

Molti di noi hanno sperimentato, almeno una volta, la vista di sangue nel lavandino dopo essersi lavati i denti. Nella maggior parte dei casi, questo può essere causato da una serie di fattori relativamente innocui e temporanei. Ad esempio, potresti aver usato scorrettamente lo spazzolino o il filo interdentale causando dei piccoli traumi che si ripristinano da soli.

Tuttavia, se il sanguinamento è persistente o ricorrente, potrebbe indicare problemi più seri, come malattie gengivali. La placca batterica che si accumula sui denti può infiammare le gengive e causare gengivite, un’infiammazione che spesso porta al sanguinamento.

Ci sono poi fattori di rischio che non hanno a che fare con le abitudini di igiene dentale del paziente. Il tabacco può irritare e indebolire le gengive, rendendole più suscettibili a sanguinare. Una carenza di vitamine, in particolare la vitamina K e C, può contribuire al sanguinamento delle gengive.

Durante la gravidanza, la pubertà o la menopausa, i cambiamenti ormonali possono influenzare la salute gengivale.

In altri casi, la causa può ricondursi alla presenza di malattie del cavo orale, o anche di altro tipo. Patologie come il diabete, la leucemia e altre condizioni mediche possono influire sulla capacità del corpo di coagularsi, risultando in sanguinamento gengivale.

Conoscendo le cause del sanguinamento gengivale, è possibile intervenire per bloccare questo spiacevole disturbo.

Prevenire il Sanguinamento Gengivale

In certi casi, è possibile evitare che compaia il sanguinamento gengivale. Semplici cambiamenti nella routine di igiene orale e abitudini quotidiane possono davvero fare la differenza.

Spazzola i denti due o tre volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e usa il filo interdentale quotidianamente per rimuovere la placca e i residui alimentari. Un risciacquo con acqua salata calda può aiutare a ridurre i batteri e promuovere la guarigione delle gengive infiammate.

Consuma una dieta equilibrata ricca di vitamine e minerali essenziali, come vitamina K e C, per mantenere le gengive in buona salute. Inserisci quindi spinaci, cavolo riccio, bietole, e broccoli, cavolfiore verde, prezzemolo, coriandolo, e basilico, arance, pompelmi, limoni e mandarini, salmone e sgombro all’interno dei tuoi pasti.

Smettere di fumare può migliorare significativamente la salute delle gengive. Se noti che sono arrossate, prova dei rimedi veloci e casalinghi per ottenere sollievo, come sciacqui con la camomilla (senza zucchero), olio di cocco o altri oli antibatterici.

Ricorda che questi sono metodi casalinghi che non offrono benefici nel lungo termine e in caso di gengiviti gravi. Per prevenire questo disturbo, è bene seguire una rigorosa routine di igiene orale ed effettuare visite regolari dal dentista per pulizie professionali e controlli.

Cosa succede se si trascura il sanguinamento delle gengive

Ignorare il sanguinamento delle gengive può portare a gravi conseguenze per la salute orale e generale:

  1. La gengivite non trattata può evolversi in parodontite, una condizione più grave che può danneggiare le strutture di supporto dei denti e portare alla perdita di denti
  2. Le gengive infiammate possono essere soggette a infezioni, che possono peggiorare e causare alito cattivo persistente
  3. La parodontite avanzata può erodere il tessuto gengivale e l’osso alveolare, portando a una perdita significativa di denti e alla necessità di interventi chirurgici complessi
  4. Alcune condizioni sistemiche, come il diabete e i disturbi della coagulazione, possono essere esacerbate dal sanguinamento gengivale e richiedere trattamenti specifici.

Il sanguinamento delle gengive non dovrebbe essere trascurato. Se noti un sanguinamento persistente o ricorrente, è fondamentale consultare un dentista per identificare la causa sottostante e adottare le misure adeguate.

Non esitare a prenotare la tua visita presso il centro odontoiatrico a Fabriano Dental Family. Saremo felici di accoglierti e trovare la soluzione più adatta a te per contrastare il sanguinamento delle gengive.

I trattamenti per il sanguinamento gengivale previsti per i nostri pazienti

Il trattamento del sanguinamento gengivale che suggeriamo ai nostri pazienti ha il fine di garantire una bocca sana e prevenire complicazioni future. La nostra prima priorità è identificare ed eliminare le cause principali del problema, come la placca batterica e il tartaro.

Per combattere l’infezione, utilizziamo terapie antimicrobiche che aiutano a ridurre la carica batterica nella bocca. In alcuni casi, possiamo anche prescrivere antibiotici o farmaci antinfiammatori per alleviare il gonfiore e il dolore. Tuttavia, il cuore del trattamento è spesso l’igiene orale professionale. Questo include il detartraggio, ossia la rimozione del tartaro sia sopra che sotto le gengive, e la levigatura radicolare, che rende le superfici radicolari più lisce per favorire la guarigione e l’adesione dei tessuti.

Per completare il trattamento, forniamo ai nostri pazienti istruzioni dettagliate su come mantenere una corretta igiene orale a casa. L’uso corretto di spazzolino, filo interdentale e collutori antisettici, come quelli a base di clorexidina, è essenziale per mantenere i risultati ottenuti.

In situazioni più complesse, possiamo considerare la chirurgia parodontale, che permette di accedere alle tasche parodontali più profonde per rimuovere il tartaro e stimolare la rigenerazione dei tessuti. A supporto del processo di guarigione, utilizziamo tecnologie avanzate come la laser terapia e l’ozono terapia, che aiutano a ridurre ulteriormente la carica batterica e accelerare la cicatrizzazione.

Il successo del trattamento dipende dalla collaborazione continua tra paziente e dentista. Per questo, sottolineiamo l’importanza dei controlli periodici, che ci permettono di monitorare lo stato di salute delle gengive e di mantenere un’igiene orale ottimale nel tempo.

Prenota ora la tua visita mediante il nostro sito.

Come Mantenere Gengive e denti Sani: 10 Consigli di Prevenzione

Avere denti e gengive sani è fondamentale per la salute generale del corpo e per il benessere quotidiano. Un sorriso sano non solo contribuisce a un aspetto attraente, ma supporta anche funzioni vitali come la masticazione e la parola.

La salute orale è spesso trascurata fino a quando non insorgono problemi significativi, come il dolore dentale, le gengive sanguinanti o le infezioni. Questi problemi, se non trattati, possono portare a condizioni più gravi, come la perdita dei denti, infezioni sistemiche e malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache.

Mantenere una corretta igiene orale è quindi essenziale non solo per prevenire queste problematiche, ma anche per garantire una qualità di vita elevata. In questo articolo, esploreremo 10 consigli per mantenere denti e gengive sani. Seguili e non dovrai mai più soffrire di mal di denti!

1. Lavarsi i Denti Due Volte al Giorno e dopo i pasti

Lavarsi i denti due volte al giorno e dopo i pasti è la base di una buona igiene orale. Questo semplice gesto aiuta a rimuovere la placca, una pellicola batterica che si forma costantemente sui denti e che, se non eliminata, può portare a carie e malattie gengivali.

Gli esperti raccomandano di spazzolare i denti per almeno due minuti, utilizzando uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio al fluoro. La tecnica di spazzolamento è altrettanto importante: l’angolazione dello spazzolino a 45 gradi rispetto alle gengive permette di rimuovere efficacemente la placca sia dai denti che dal margine gengivale, prevenendo così problemi futuri.

Assicurati di spazzolare tutte le superfici dei denti, compresi i lati interni, esterni e le superfici masticatorie, per una pulizia completa.

2. Utilizzare un Dentifricio al Fluoro

Il fluoro è un minerale naturale che svolge un ruolo cruciale nella protezione dei denti. Quando utilizzi un dentifricio al fluoro, aiuti a rinforzare lo smalto dei denti, rendendolo più resistente agli attacchi acidi che possono causare carie.

Il fluoro inoltre aiuta a remineralizzare le aree dei denti che hanno iniziato a demineralizzarsi, prevenendo così la progressione delle carie.

3. Passare il Filo Interdentale Ogni Giorno

L’uso del filo interdentale è essenziale per rimuovere la placca e i residui di cibo che si accumulano tra i denti, aree difficili da raggiungere con lo spazzolino. Questi residui, se non rimossi, possono causare carie interdentali e malattie gengivali.

Il filo interdentale dovrebbe essere utilizzato almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera, prima di andare a dormire. Quando utilizzi il filo interdentale, fallo scorrere delicatamente tra i denti e sotto il margine gengivale, curvando il filo intorno al dente per rimuovere efficacemente la placca senza danneggiare le gengive.

4. Limitare le Bevande Acide

Le bibite gassate, i succhi di frutta e il vino, possono erodere lo smalto dei denti, indebolendoli e rendendoli più suscettibili alle carie. L’acido può causare la demineralizzazione dello smalto, che è la prima fase della formazione della carie. Per ridurre al minimo i danni, cerca di limitare il consumo di queste bevande e, quando le consumi, utilizza una cannuccia per minimizzare il contatto con i denti.

Dopo aver bevuto bevande acide, sciacqua la bocca con acqua per aiutare a neutralizzare gli acidi e ridurre l’erosione dello smalto.

5. Mangiare Alimenti Ricchi di Calcio

Alimenti ricchi di calcio, come latte, formaggio e yogurt, aiutano a mantenere forti i denti e le ossa mascellari. Il calcio contribuisce alla rimineralizzazione dello smalto e può aiutare a prevenire la carie.

Assicurarsi di includere una quantità adeguata di calcio nella dieta quotidiana è quindi fondamentale per mantenere una buona salute orale. Se sei intollerante al lattosio o segui una dieta vegana, puoi trovare calcio anche in verdure a foglia verde, mandorle e tofu arricchito.

6. Bere Abbastanza Acqua

L’acqua è essenziale per mantenere la bocca idratata e promuovere una buona salute orale. Bere acqua dopo i pasti aiuta a sciacquare via i residui di cibo e a diluire gli acidi prodotti dai batteri nella bocca.

L’acqua, poi, stimola la produzione di saliva, che è una difesa naturale contro la carie dentale. La saliva neutralizza gli acidi e aiuta a riparare le superfici dentali danneggiate attraverso un processo chiamato remineralizzazione.

7. Evitare di Fumare

Il fumo di tabacco è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie gengivali e cancro orale. Inoltre, il fumo può causare la pigmentazione dei denti, rendendoli gialli e macchiati.

I prodotti del tabacco riducono l’afflusso di sangue alle gengive, ostacolando la guarigione e aumentando il rischio di infezioni. Smettere di fumare non solo migliora la salute orale, ma ha anche benefici significativi per la salute generale. Se fumi, cerca supporto per smettere e prevenire ulteriori danni alla tua bocca e al tuo corpo.

8. Spazzolare la Lingua

La lingua è un’area spesso trascurata durante la routine di igiene orale, ma può ospitare una grande quantità di batteri che contribuiscono all’alito cattivo e alla formazione della placca.

Spazzolare la lingua ogni giorno aiuta a rimuovere questi batteri e a mantenere la bocca fresca e pulita. Puoi utilizzare uno spazzolino da denti o un apposito raschietto per la lingua. Inizia dalla parte posteriore della lingua e procedi verso la parte anteriore, risciacquando lo spazzolino o il raschietto dopo ogni passata.

9. Evitare di Utilizzare i Denti come Utensili

Usare i denti per aprire confezioni, strappare etichette o svolgere altre funzioni non correlate al mangiare può causare danni significativi, come fratture o scheggiature. Questi danni non solo sono dolorosi, ma possono anche portare a trattamenti dentali complessi e costosi.

I denti sono progettati per masticare cibo, quindi è importante utilizzarli solo per questo scopo. Un’altra abitudine da evitare per non infiammare le gengive e rovinare i denti è smettere di mangiarsi unghie e pellicine. Questo brutto vizio provoca problemi a tutto l’apparato gastro digerente, dalla bocca fino all’intestino. I tuoi denti e le tue gengive, se smetterai, ti ringrazieranno.

10. Effettuare Controlli Dentali Regolari

Visite regolari dal dentista sono fondamentali per mantenere una buona salute orale. Anche se pratichi una rigorosa igiene orale a casa, è importante che un dentista esamini i tuoi denti e le tue gengive almeno due volte l’anno.

Durante questi controlli, il dentista può identificare precocemente eventuali problemi, come carie o malattie gengivali, e fornire trattamenti tempestivi. Inoltre, il dentista può effettuare una pulizia professionale per rimuovere placca e tartaro, che non possono essere eliminati con il semplice spazzolamento e uso del filo interdentale.

Prendersi cura dei propri denti e gengive è un investimento che vale la pena fare ogni giorno. Rivolgiti al centro odontoiatrico Dental Family e prenota una visita di controllo.

Quali sono le fasi per una corretta pulizia dei denti?

Sui social e online è esplosa la mania della skin care routine, una serie di step quotidiani per prendersi cura della pelle del viso. Ma quante persone dedicano la stessa attenzione alla salute dei loro denti? Un sorriso sano e luminoso è fondamentale non solo per l’estetica, ma anche per il benessere generale. Proprio come la pelle, i denti necessitano di cure quotidiane e di un’attenzione specifica per mantenersi forti e sani.

Quali sono le fasi per una corretta pulizia dei denti? Leggi fino alla fine e scopri se la tua teeth care routine è efficace.

I denti: come la pelle, hanno bisogno di cure

In Italia, purtroppo, la cultura della prevenzione orale è ancora carente. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, circa il 40% degli adulti soffre di gengivite, una malattia infiammatoria delle gengive causata dall’accumulo di placca batterica. Se non curata, la gengivite può progredire in parodontite, una grave infezione che può portare alla perdita dei denti.

Le cause di questa scarsa attenzione all’igiene orale sono diverse: mancanza di informazioni, pigrizia, costi delle cure odontoiatriche. Tuttavia, è importante ricordare che la salute dei denti è strettamente legata alla salute generale del corpo. Una cattiva igiene orale può infatti aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e persino alcuni tipi di cancro.

La tua teeth care routine: i passaggi fondamentali

Per mantenere i denti sani e splendenti, è fondamentale seguire una corretta teeth care routine. Per prima cosa, è importante considerare avere gli strumenti giusti.

Per lo spazzolino da denti, opta per setole morbide e una testina piccola per raggiungere ogni zona della bocca. Possibilmente, opta per uno spazzolino elettrico, che pulisce più a fondo e con un movimento che rispetta i tuoi denti e le tue gengive. Ricorda di sostituire lo spazzolino ogni 3-4 mesi o prima se le setole si consumano.

Quando scegli il dentifricio, preferisci quello al fluoro per prevenire la carie. Se hai denti sensibili, opta per un dentifricio specifico. Evita i dentifrici sbiancanti aggressivi, che potrebbero danneggiare lo smalto.

Utilizza il filo interdentale quotidianamente per rimuovere la placca batterica dagli spazi inaccessibili allo spazzolino. Infine, usa un collutorio al fluoro una volta al giorno dopo lo spazzolamento per una protezione extra contro la carie e per un alito fresco.

Ci sono anche altri strumenti utili che potresti aggiungere alla tua teeth care routine. Gli idropulsori, ad esempio, sono strumenti utili che utilizzano un getto d’acqua ad alta pressione per rimuovere i residui di cibo e la placca batterica dagli spazi interdentali e lungo la linea gengivale. Questo può essere particolarmente utile per coloro che hanno difficoltà con il filo interdentale o che cercano un’alternativa più confortevole.

I raschietti per la lingua sono un altro strumento importante nella routine di igiene orale. La lingua può trattenere batteri e residui di cibo che contribuiscono al cattivo alito e alla formazione di placca. Raschiare delicatamente la lingua con uno strumento specifico può contribuire a ridurre questi batteri e a migliorare l’alito fresco.

Entrambi questi prodotti offrono un ulteriore livello di pulizia e cura per la bocca, contribuendo a ridurre il rischio di carie, gengiviti e alito cattivo. Integrarli nella routine di igiene dentale può portare a una bocca più pulita, fresca e sana nel complesso.

Come si svolge la corretta pulizia dei denti

Magari pensi che una guida su come lavarsi i denti sia ripetitiva, che ce lo insegnano già da piccoli. Tuttavia, molte persone non eseguono correttamente la pulizia orale quotidiana e, per questo, sviluppano problemi a denti e gengive di ogni tipo.

Inizia inumidendo lo spazzolino e applicando una piccola quantità di dentifricio. Poi, spazzola delicatamente la superficie esterna dei denti con movimenti circolari, inclinando lo spazzolino di 45 gradi verso il bordo gengivale. Prosegui con le superfici interne dei denti, utilizzando lo stesso movimento circolare. Quindi, spazzola la superficie masticatoria con movimenti avanti e indietro. Non dimenticare di pulire anche la lingua per rimuovere i batteri e rinfrescare l’alito. Assicurati di dedicare almeno due minuti allo spazzolamento, raggiungendo tutte le zone della bocca.

Evita di esercitare troppa pressione durante lo spazzolamento, poiché potrebbe danneggiare le gengive. Risciacqua con acqua tiepida. Passa il filo interdentaledopo aver spazzolato i denti per rimuovere la sporcizia che non vedi. L’uso di un collutorio al fluoro può aiutare a prevenire la carie e a rinfrescare l’alito.

L’importanza dell’ablazione del tartaro

Se sei una di quelle persone che si reca dal dentista solo quando prova dolore o nota una carie, allora stai commettendo un errore. Dovresti recarti in studio almeno una o due volte l’anno, per un controllo e per una pulizia approfondita. L’ablazione del tartaro, o detartrasi, è una procedura professionale che permette di rimuovere il tartaro dai denti. Il tartaro è una placca batterica indurita che si forma sui denti e che, se non rimossa, può causare gengivite e altri problemi di salute orale.

L’ideale sarebbe sottoporsi a una detartrasi ogni sei mesi, ma la frequenza può variare a seconda delle esigenze individuali.

Dental Family: il tuo sorriso nelle nostre mani

Presso Dental Family, un team di dentisti esperti a Fabriano e qualificati è a tua disposizione per prendersi cura del tuo sorriso. Offriamo una vasta gamma di servizi odontoiatrici, tra cui:

  • Pulizia dei denti
  • Ablazione del tartaro
  • Otturazioni
  • Devitalizzazioni
  • Impianti dentali
  • Ortodonzia
  • Estetica dentale

Vieni a trovarci per una visita gratuita e scopri come possiamo aiutarti a ottenere un sorriso sano e splendente. Prenditi cura del tuo sorriso, prenditi cura della tua salute!

Alimentazione e denti sani: quando il cibo fa bene al tuo sorriso

La salute dentale è un aspetto fondamentale del benessere generale, e la dieta svolge un ruolo cruciale nel mantenimento di denti e gengive in ottima forma. Mentre l’igiene orale quotidiana è essenziale, è importante anche scegliere alimenti che promuovano la salute dei denti.


In questo articolo ti consiglieremo alcuni degli alimenti più benefici per i denti e le gengive, fornendo informazioni dettagliate su come e perché contribuiscono alla salute orale.


Formaggio, latte e yogurt


I latticini rappresentano una componente fondamentale di una dieta equilibrata per la salute dentale. Il loro elevato contenuto di calcio e proteine fornisce al corpo i nutrienti essenziali per mantenere le ossa forti e resistenti. Il calcio presente nei latticini è particolarmente importante poiché aiuta a rafforzare lo smalto dentale, riducendo la suscettibilità alle carie e proteggendo dai danni causati dall’acidità presente nella bocca.


Inoltre, la presenza di caseina, una proteina presente nei latticini, ha dimostrato di favorire la remineralizzazione dello smalto dentale, contribuendo ulteriormente alla sua resistenza e alla protezione contro i danni.


Consumare porzioni moderate di latticini ogni giorno è quindi fondamentale per garantire al corpo un adeguato apporto di calcio e proteine, essenziali per mantenere la salute dentale a lungo termine. Incorporare una varietà di latticini nella dieta, come formaggio, latte e yogurt, offre numerosi benefici per la salute dentale e contribuisce a mantenere uno smalto dentale sano e gengive forti.


Acqua fluorurata


L’acqua fluorurata, anche se non molto comune, rappresenta un’importante alleata per la salute dentale grazie al suo contenuto di fluoro, che è noto per le sue proprietà benefiche per lo smalto dei denti. Il fluoro contribuisce a rinforzare lo smalto dentale, rendendo i denti più resistenti alla formazione di carie e agli attacchi acidi causati dalla placca batterica.
Bere acqua fluorurata regolarmente aiuta a proteggere i denti, fornendo loro una difesa aggiuntiva contro i danni e contribuendo a mantenere un ambiente orale sano.

Assicurarsi di mantenere un adeguato consumo di acqua fluorurata durante il giorno è quindi fondamentale per ridurre il rischio di carie e preservare la salute dentale a lungo termine.
Inoltre, l’idratazione generale fornita dall’acqua contribuisce al benessere complessivo, mantenendo la bocca umida e aiutando a ridurre il rischio di secchezza delle mucose, che può favorire lo sviluppo di problemi dentali.

Verdure crude


Le verdure croccanti, come il sedano, le carote e i cavoli, svolgono un ruolo fondamentale nella pulizia dei denti e nella promozione della salute orale. Masticare queste verdure stimola attivamente la produzione di saliva, un processo che aiuta a eliminare i residui di cibo e a neutralizzare gli acidi presenti nella bocca.


Quest’azione è particolarmente importante per prevenire la formazione della placca batterica e la comparsa di carie. Inoltre, le verdure croccanti sono ricche di fibre alimentari e vitamine essenziali, come la vitamina C, che sono fondamentali per mantenere la salute delle gengive e promuovere un ambiente orale ottimale. L’inclusione di una varietà di verdure crude nella dieta quotidiana favorisce quindi una pulizia naturale dei denti e contribuisce alla salute delle gengive, offrendo un approccio nutrizionale efficace per la cura dentale quotidiana.

Frutta fresca


La frutta fresca, tra cui mele, pere e fragole, rappresenta un’importante risorsa di sostanze nutritive essenziali per la salute dentale. Mele e pere, grazie alla loro consistenza croccante, svolgono un ruolo significativo nella pulizia dei denti, agendo quasi come uno spazzolino naturale durante il loro consumo. Questo aiuta a rimuovere i residui di cibo e a stimolare la produzione di saliva, contribuendo a ridurre il rischio di formazione di placca e carie.


Le fragole, invece, sono ricche di vitamina C e antiossidanti, che svolgono un ruolo cruciale nel proteggere le gengive dai danni causati dai radicali liberi e nell’incrementare la salute orale complessiva. Contengono poi fluoro, tanto che, anticamente, venivano impiegate insieme alla menta per donare ai denti un aspetto più salutare e brillante.


Integrare porzioni moderate di frutta fresca nella dieta quotidiana fornisce al corpo i nutrienti essenziali necessari per mantenere denti e gengive in salute, promuovendo un sorriso luminoso e una bocca sana.

Frutta secca


Infine, consigliamo di consumare un alimento che sai fare bene alla circolazione e alla mente, ma non sapevi che potesse avere benefici anche sui tuoi denti.


Le noci e i semi sono un vero e proprio tesoro di nutrienti preziosi per la salute dei denti. Ricchi di calcio, fosforo e vitamine del complesso B, questi alimenti offrono un sostegno essenziale per mantenere denti e gengive in salute. La consistenza croccante delle noci non solo promuove la pulizia dei denti, agendo quasi come uno spazzolino naturale, ma stimola anche la produzione di saliva.


Questo doppio beneficio aiuta a rimuovere i residui di cibo e a neutralizzare gli acidi nocivi presenti nella bocca, contribuendo a ridurre il rischio di carie e problemi gengivali. Inoltre, le noci sono una fonte preziosa di grassi sani, che favoriscono ulteriormente la salute delle gengive e contribuiscono a ridurre l’infiammazione.

Integrare una varietà di noci e semi nella dieta quotidiana, sia come spuntino che come parte di pasti equilibrati, fornisce al corpo i nutrienti essenziali necessari per mantenere una salute dentale ottimale.

Conclusioni


Mantenere una dieta equilibrata è fondamentale per la salute dentale, ma non è sufficiente da sola. Oltre a consumare alimenti nutrienti come frutta, verdura, latticini e noci, è essenziale adottare una rigorosa igiene orale e sottoporsi regolarmente a controlli dentistici. Solo attraverso una combinazione di dieta sana, igiene accurata e visite regolari dal dentista possiamo garantire la salute a lungo termine dei nostri denti e gengive.


Dental Family, dentista a Fabriano, è qui per aiutarti a mantenere il tuo sorriso radioso e la tua salute dentale al massimo livello. Con il nostro team di professionisti dedicati e le moderne tecnologie odontoiatriche, garantiamo cure personalizzate e un’attenzione completa alle tue esigenze dentali. Prenota oggi stesso la tua visita presso Dental Family e prendi il primo passo verso un sorriso sano.

Carenza di calcio: anche i tuoi denti ne risentono

La salute delle nostre ossa e dei nostri denti è un aspetto fondamentale del benessere generale, spesso trascurato. Quando discutiamo di salute ossea, pensiamo principalmente alle gambe, alla schiena e alle braccia, dimenticando spesso che anche i denti richiedono la stessa attenzione e cura.

I denti sono costituiti principalmente da fosfato di calcio cristallino, noto come idrossiapatite, lo stesso materiale che compone le ossa. Il calcio svolge un ruolo cruciale nella formazione e nella salute dei denti, contribuendo alla loro forza e protezione.

Ma cosa succede quando una persona soffre di carenza di calcio? Cosa succede al suo corpo e ai suoi denti? Vediamolo insieme in questo nuovo articolo.

Cos’è la carenza di calcio e come influenza la salute dentale

La carenza di calcio, nota come ipocalcemia, è un disturbo elettrolitico caratterizzato da bassi livelli di calcio nel sangue.

Questo squilibrio può derivare da diverse cause, tra cui una dieta carente di calcio, l’età avanzata, differenze di sesso (le donne spesso necessitano di più calcio degli uomini), e condizioni mediche che influenzano l’assorbimento del minerale. Quando il corpo non riceve sufficiente calcio, può iniziare a attingere alle riserve presenti nelle ossa e nei denti, provocando sintomi come debolezza muscolare, crampi, convulsioni e osteoporosi.

Per quanto riguarda la salute dentale, la carenza di calcio può portare a una serie di problemi. I denti, costituiti principalmente da fosfato di calcio, diventano vulnerabili quando le riserve di questo minerale scarseggiano.

Carenza di calcio e denti: cosa fare quando i disturbi si manifestano

La carenza di calcio può avere gravi conseguenze sulla salute dei denti, in quanto lo smalto, la parte esterna protettiva dei denti, è principalmente composto da idrossiapatite, un minerale che richiede una quantità adeguata di calcio per rimanere forte e resistente. Quando manca calcio, lo smalto diventa più vulnerabile e soggetto a danni, aumentando il rischio di problemi dentali.

Senza una quantità sufficiente di calcio, lo smalto diventa meno resistente agli acidi e ai batteri presenti nella bocca, favorendo la formazione di carie. Inoltre, i denti possono diventare più deboli e soggetti a scheggiature, poiché la mancanza di calcio compromette la loro struttura e resistenza. Un’adeguata quantità di calcio è essenziale per mantenere le gengive sane e resilienti. Quando manca calcio, le gengive possono diventare più vulnerabili all’infiammazione e all’infezione, portando a condizioni come la gengivite e la parodontite.

Inoltre, la carenza di calcio può contribuire allo sviluppo dell’osteoporosi, una condizione caratterizzata dalla perdita di densità ossea. Questo può influenzare anche l’osso mascellare, compromettendo ulteriormente la stabilità e la salute dei denti. Quando l’osso mascellare diventa più debole, i denti possono diventare più instabili e soggetti a perdita.

Di fronte a problemi dentali causati dalla carenza di calcio, è essenziale prendere provvedimenti per migliorare l’apporto di minerali e proteggere la salute dei denti. Ciò può includere l’adozione di una dieta ricca di alimenti contenenti calcio, come latticini, verdure a foglia verde e noci, nonché l’assunzione di integratori di calcio, se necessario. Inoltre, è importante praticare una buona igiene orale, inclusi spazzolatura regolare, uso del filo interdentale e visite regolari dal dentista per prevenire e trattare eventuali problemi dentali. Investire nella propria salute dentale può contribuire a preservare la bellezza e la funzionalità dei denti per molti anni a venire.

Il ruolo del dentista e i trattamenti

Quando un paziente presenta una carenza di calcio, il dentista può adottare diverse misure per gestire questa condizione e proteggere la salute dei denti. In primo luogo, condurrà un esame completo per valutare lo stato di salute dei denti e delle gengive e identificare eventuali problemi correlati alla carenza di calcio, come carie, fragilità dentale o malattie gengivali.

Successivamente, il dentista può consigliare al paziente di integrare la propria dieta con alimenti ricchi di calcio o di assumere integratori di calcio sotto supervisione medica, al fine di aumentare l’apporto di questo minerale essenziale. Inoltre, il dentista può raccomandare l’uso di dentifrici specifici formulati per rinforzare lo smalto dei denti e ridurre il rischio di danni causati dalla carenza di calcio.

Durante le visite di controllo regolari, il dentista monitorerà da vicino la salute dentale del paziente e apporterà eventuali modifiche al piano di trattamento in base alla risposta del paziente al trattamento. È importante sottolineare che il dentista è un alleato prezioso nella gestione della carenza di calcio e lavorerà in collaborazione con il paziente e altri professionisti della sanità per garantire una salute dentale ottimale e un sorriso luminoso e sano.

Soffri di carenza di calcio?

Se ultimamente percepisci crampi muscolari, formicolio alle mani e ai piedi, spasmi muscolari, e una maggiore suscettibilità alle fratture ossee, potresti soffrire di carenza di calcio. E’ importante riconoscere questa condizione e ottenere una diagnosi il prima possibile, per ritrovare la qualità della vita.

La diagnosi della carenza di calcio di solito coinvolge una serie di esami clinici e di laboratorio. Il medico può richiedere esami del sangue per valutare i livelli di calcio nel sangue e altri marcatori correlati, come la vitamina D. Inoltre, possono essere prescritti esami di imaging, come una densitometria ossea, per valutare la densità e identificare eventuali segni di osteoporosi.

Per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato della carenza di calcio, è consigliabile consultare un endocrinologo o un medico internista, specializzato nella gestione dei disturbi metabolici e delle condizioni ossee.

Il dentista è in grado di identificare e trattare problemi dentali correlati alla carenza di calcio, come carie, fragilità dentale e malattie gengivali. Grazie alla loro competenza e alla loro esperienza, i dentisti possono fornire consulenza, trattamenti e raccomandazioni preventive per proteggere la salute dentale e promuovere un sorriso luminoso e sano.

Per prenotare la tua visita odontoiatrica e ricevere assistenza professionale per la tua salute dentale e generale, ti invitiamo a contattare Dental Family, il nostro centro dentistico a Fabriano. Il nostro team esperto è qui per aiutarti a mantenere la tua salute dentale e generale al massimo livello possibile.

Otturazione: restaurare i denti danneggiati

Chi non ha mai subito un’otturazione a un dente danneggiato? Si tratta infatti di un’importante pratica medico-dentistica che mira a trattare cavità, fratture o altre lesioni dentali, ripristinando la struttura e la forma del dente compromesso.

Sappiamo bene che i nostri denti possono risultare delicati ed esposti a innumerevoli problematiche che, con il tempo, li possono danneggiare. I dentisti, dunque, si affidano alle tecniche di otturazione per salvare il dente naturale e ripristinare una forma adeguata alla bocca del paziente e alla masticazione. Senza questa importante pratica, rischieremmo di ritrovarci con i denti danneggiati e l’unica soluzione sarebbe l’estrazione.

Ma in cosa consiste l’otturazione? Quali materiali vengono impiegati? Come funziona la procedura?

Come funziona l’otturazione di un dente

Le otturazioni dentali rivestono un ruolo cruciale nella prevenzione delle complicazioni dentali e nel mantenimento della salute orale a lungo termine. Quando un dente viene danneggiato da carie, traumi o altri fattori, è fondamentale intervenire tempestivamente per prevenire la progressione delle lesioni e preservare la struttura dentale residua. Le cavità non trattate possono estendersi nei tessuti dentali circostanti, causando infezioni, dolore e compromissione della funzionalità masticatoria.

Inoltre, le otturazioni dentali contribuiscono al ripristino dell’estetica del sorriso, fornendo una soluzione discreta e duratura per correggere difetti o imperfezioni visibili dei denti anteriori o posteriori. Questo è possibile grazie all’impiego di materiali moderni e che assomigliano molto allo smalto naturale.

I dentisti impiegano di solito composito, composto da resine composite e particelle di riempitivo, ionomeri di vetro, che combinano polimeri acidi e vetri di silicato e rilasciano gradualmente ioni fluoruro, contribuendo alla prevenzione delle carie e alla remineralizzazione dei tessuti dentali, oppure, anche la ceramica dentale.

Il procedimento per otturare un dente

Il processo di otturazione dentale è un procedimento delicato che richiede precisione e competenza da parte del dentista. Si comincia con una prima visita, in cui il medico comprende lo stato di salute della bocca del paziente e, in particolare, del dente da trattare.

Potrebbe essere necessaria una radiografia per constatare lo stato della carie o della lesione e programmare un intervento mirato e su misura.

Una volta che il dentista ha compreso a fondo come intervenire, comincia la procedura vera e propria. L’otturazione di un dente è solitamente indolore, solo un po’ fastidiosa per via della pressione che si percepisce in bocca e il ronzio degli attrezzi. Questo vale per le lesioni più contenute. Quando una carie è particolarmente estesa e profonda, perché non si è intervenuti prima limitando i danni, potrebbe essere necessaria un’anestesia locale per permettere al paziente di non provare alcun tipo di fastidio.

Il dentista rimuove il tessuto danneggiato e prepara il dente per l’otturazione mediante l’utilizzo di strumenti rotanti, come frese e sonic scaler, garantendo una superficie pulita e adatta all’adesione del materiale otturativo. Quest’ultimo viene applicato e modellato con cura per ripristinare la forma anatomica del dente e ottenere un’ottima tenuta. Nel caso dei compositi dentali, viene utilizzata una luce speciale (fotopolimerizzazione) per indurire il materiale in modo rapido e efficace.

Una volta indurito il materiale otturativo, il dentista esegue la finitura e la lucidatura della restaurazione per garantire una superficie liscia e ben adattata ai tessuti circostanti, riducendo al minimo il rischio di accumulo di placca batterica e irritazione gengivale.

Il paziente viene invitato a verificare la corretta occlusione e il comfort della restaurazione, mentre il dentista esegue un controllo finale per assicurarsi che l’otturazione sia stabile e funzionale.

Dopo l’otturazione è possibile percepire un leggero dolore o fastidio, che sparisce in autonomia nelle 24 ore successive all’operazione. Qualora il dolore non scomparisse, bisogna contattare il dentista, in quanto potrebbero essere rimasti scoperti dei tubuli o colletti dentali.

Quanto dura un’otturazione dentale?

La durata delle otturazioni dentali varia in base al tipo di materiale utilizzato, alle dimensioni della lesione e alle abitudini di igiene orale del paziente. In media, la loro durata è di circa dieci anni. Dopodiché, è bene richiedere nuovamente l’intervento del dentista per evitare di subire ulteriori danni.

Tuttavia, questo tempo può protrarsi ulteriormente se il paziente riesce a mantenere delle buone abitudini di igiene orale. Molti pensano che un dente otturato non si possa più cariare, ma non è così. Spesso, tra il dente naturale e l’otturazione, rimane un microscopico passaggio, attraverso il quale i batteri possono raggiungere lo smalto.

Se non ci si lava i denti dopo i pasti e non si effettuano visite periodiche dal dentista, si rischia che questi batteri proliferino, creando nuove carie anche sugli elementi già trattati.

Inoltre, è bene che il paziente ricordi di non forzare troppo i propri denti. Per proteggere la restaurazione e prevenire danni o distacchi prematuri, è consigliabile evitare cibi e bevande eccessivamente duri, appiccicosi o troppo caldi. Se a subire l’otturazione sono stati gli incisivi, è bene evitare brutti vizi come mangiarsi le unghie o aprire delle confezioni in plastica con i denti.

Conclusioni

In conclusione, le otturazioni dentali rappresentano una soluzione efficace e duratura per ripristinare la salute e l’estetica dei denti danneggiati. Grazie ai continui progressi nella tecnologia dentale e alla vasta gamma di materiali disponibili, i pazienti possono beneficiare di trattamenti personalizzati che soddisfano le loro esigenze estetiche e funzionali. Con una corretta igiene orale e visite di controllo regolari, è possibile mantenere le otturazioni in condizioni ottimali nel tempo, contribuendo così al mantenimento della salute dentale a lungo termine.

Presso il nostro centro Dental Family a Fabriano, ci impegniamo a fornire cure odontoiatriche di alta qualità in un ambiente accogliente e confortevole. Il nostro team di professionisti altamente qualificati è dedicato al benessere dei pazienti e offre soluzioni personalizzate per ogni esigenza dentale.

Non esitare a prenotare una visita presso il nostro centro dentistico a Fabriano per ricevere un’attenzione personalizzata e una consulenza professionale.

Odontostomatologia: ma che cosa vuol dire? E Che differenza c’è con l’odontoiatria?

Sentiamo spesso parlare di dentista e odontoiatra, di cui abbiamo già visto le differenze nel nostro scorso articolo. Tuttavia, non molte persone hanno mai nominato l’odontostomatologia. Non si tratta di un termine molto comune, in effetti, eppure, probabilmente anche tu hai subito almeno una volta un intervento che rientra in questa branca della medicina.

Scopriamo allora cos’è l’odontostomatologia e di cosa si occupa.

Odontostomatologia: cos’è

L’odontostomatologia è un termine complesso che può sembrare un po’ intimidatorio. Tuttavia, riguarda lo studio delle malattie della bocca e delle strutture circostanti. In sostanza, l’odontostomatologia è una disciplina medica che abbraccia lo studio e la cura delle patologie legate ai denti e alla bocca nel suo insieme.

Nell’introduzione abbiamo detto che sicuramente anche tu hai subito un intervento di odontostomatologia pensando che si trattasse invece di odontoiatria o di qualcosa che compete al dentista. Magari hai estratto un dente, come quello del giudizio, oppure hai subito l’asportazione dei frenuli labiali, il rialzo del seno mascellare e la gengivectomia.

Magari, soffrendo di parodontite, ti sei sottoposto a un intervento per il ripristino delle gengive, oppure alla germectomia, l’asportazione chirurgica del germe di un dente permanente, che rappresenta un intervento mirato per prevenire potenziali complicazioni legate alla crescita anomala dei denti.

Tutte queste operazioni rientrano nella branca dell’odontostomatologia. Ma ci sono differenze con l’odontoiatria?

Odontostomatologia e odontoiatria: differenze

L’odontoiatria è un termine più familiare, ma è importante comprendere la sua relazione con l’odontostomatologia. Si tratta di due branche diverse della medicina che consentono di formare due professionisti simili ma distinti: il dentista e l’odontoiatra. Torniamo allora sulla distinzione tra questi due ruoli.

Un dentista è un medico laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in odontostomatologia. Al contrario, l’odontoiatra è un medico che ha ottenuto una laurea specifica in odontoiatria e protesi dentali. La differenza è fondamentale e riflette il livello di specializzazione e approfondimento raggiunto da ciascun professionista nel loro campo di competenza.

Insomma, l’odontoiatria è una branca specifica all’interno dell’odontostomatologia che si concentra principalmente sui denti e sulle gengive. Questa disciplina è dedicata alla diagnosi, prevenzione e cura delle malattie e dei disturbi che coinvolgono questi elementi cruciali della bocca. Gli odontoiatri, professionisti in questa specialità, percorrono un lungo e approfondito percorso di studi universitari che copre una vasta gamma di argomenti, tra cui anatomia orale, radiologia dentale, chirurgia orale e ortodonzia.

D’altra parte, l’odontostomatologia è una disciplina più ampia che si estende oltre i confini della sola odontoiatria. Un dentista è un professionista che, oltre ad essere formato nella cura dei denti e delle gengive, è anche addestrato a gestire una vasta gamma di patologie che coinvolgono la bocca nella sua interezza. Ciò include le mucose orali, le ghiandole salivari e la mascella. Il dentista adotta un approccio olistico alla salute orale, occupandosi diagnostica, prevenzione e trattamento in modo completo.

A quale professionista rivolgersi?

La distinzione tra chi è preparato in odontoiatria e chi in odontostomatologia serve soltanto per consentire ai pazienti di comprendere a quale professionista rivolgersi.

La scelta tra rivolgersi a un dentista o a un odontoiatra dipende spesso dalla complessità del problema e dalle specifiche esigenze del paziente. Il dentista è il professionista a cui ci si rivolge per controlli di routine, pulizie dentali, sigillature e trattamenti per carie dentali comuni. Si occupa della diagnosi, prevenzione e cura delle malattie e dei disturbi che coinvolgono i denti e le gengive. Gestisce la sostituzione di denti mancanti con protesi rimovibili o fisse. Esegue estrazioni dentali semplici, come la rimozione di denti danneggiati o del giudizio già emersi o dritti.

L’odontoiatra è spesso un professionista più specializzato, con una formazione approfondita in protesi dentali. Si occupa di interventi chirurgici più complessi, come estrazioni di denti del giudizio inclusi o chirurgia ricostruttiva. Affronta problemi orali più complicati, come malattie delle ghiandole salivari, disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e chirurgia orale estetica. Gestisce la pianificazione e l’inserimento di impianti dentali per la sostituzione di radici dentali mancanti.

In generale, se hai bisogno di cure odontoiatriche di routine o di interventi meno complessi, un dentista generale può essere la scelta appropriata. Se, invece, il problema richiede una specializzazione più avanzata, come interventi chirurgici complessi o trattamenti per patologie orali particolari, potrebbe essere opportuno consultare un odontoiatra.

Conclusioni

L’odontostomatologia è un campo multidisciplinare fondamentale per la salute orale. Attraverso la visita odontostomatologica, più conosciuta come dentistica , eseguita da professionisti qualificati, si stabilisce una base solida per la gestione preventiva e curativa di una vasta gamma di patologie orali. Questo approccio completo consente l’individuazione precoce di problemi, aprendo la strada a interventi tempestivi e personalizzati che contribuiscono a mantenere una bocca sana.

La chirurgia orale, componente integrante dell’odontostomatologia, si unisce all’odontoiatria, consentendo di affrontare interventi avanzati come chirurgia ricostruttiva e impianti dentali. Questi interventi, personalizzati per le esigenze individuali, mirano al ripristino dell’estetica e della funzionalità orale, operando attraverso la sinergia di diversi professionisti.

L’odontostomatologia pone un’enfasi significativa sulla prevenzione, con visite dentistiche regolari e una corretta igiene orale che rappresentano pilastri fondamentali. Questa pratica proattiva è essenziale per ridurre il rischio di malattie gengivali, carie e altre urgenze odontostomatologiche.

Per chiunque cerchi cure dentistiche di alta qualità, il nostro Centro Dental Family di Fabriano è pronto a offrire un’attenzione personalizzata. Il nostro team di esperti è a tua disposizione per realizzare un percorso dedicato al mantenimento di un sorriso sano e duraturo.

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Carie dentale: è possibile prevenirla?

Tutti gli individui, almeno una volta nella vita, si trovano ad affrontare la cura di una carie, più o meno grave. In effetti, si tratta di una malattia dentale molto diffusa, ma non per questo da trascurare. Infatti, se non si interviene quando notiamo una piccola macchia sul dente, si rischia di far peggiorare il problema e di lasciare che la patologia intacchi anche parti vitali del dente.

Sono molte le persone che, in Italia, non curano immediatamente le carie: 6 italiani su 10 non si prendono cura dei propri denti, convinti che il problema passi da solo o che si stabilizzi. In realtà, attendere che la carie svanisca magicamente non fa altro che peggiorare il problema, richiedere un intervento più costoso e doloroso.

Dal momento che molte persone sono così restie a curare una carie, è possibile prevenirla e fare in modo che non si presenti mai? La risposta è affermativa e nel corso di questo capitolo scoprirai come.

Perché compare la carie?

Per comprendere appieno come prevenire la carie dentale, è essenziale analizzare le cause che la scatenano.

La carie inizia con la formazione della placca batterica sulla superficie dei denti. Questi batteri metabolizzano gli zuccheri presenti nella nostra dieta, producendo acidi corrosivi che attaccano lo smalto dentale. Nel tempo, questo processo può portare a cavità dolorose e danni strutturali ai denti.

Come prevenire la carie

Ora che sai la causa scatenante della carie, potrai immaginare anche come fare in modo che essa non compaia sui tuoi denti.

Ridurre il consumo di zuccheri raffinati e mantenere una dieta bilanciata è il primo passo cruciale nella prevenzione della carie dentale. Sono proprio gli zuccheri a rendere i batteri presenti nella bocca molto più aggressivi. Ma non pensare che solo evitando di mangiare caramelle e dolci sarai immune dalla carie. Gli zuccheri sono contenuti in molti cibi salati, come crackers, pane, salumi, yogurt dolci, bibite, cibi confezionati e pronti.

La soluzione non è eliminare completamente questi alimenti. Bisogna certamente ridurne il consumo e optare per cibi freschi, fatti in casa, tenendo conto della quantità di zucchero che si aggiunge a ogni ricetta. Tuttavia, la dieta non basta.

Una corretta igiene orale gioca un ruolo centrale nella prevenzione della carie dentale.

Abitudini da adottare per prevenire la carie

Ci insegnano fin da bambini come prenderci cura dei nostri denti, ma non sempre, da adulti, rispettiamo le prescrizioni.

Innanzitutto, molte persone non si lavano i denti quotidianamente. Si limitano a spazzolare una volta al giorno, spesso andando a dormire senza averlo fatto. Di notte, la bocca si asciuga, compromettendo la capacità della saliva di neutralizzare gli acidi batterici e rimuovere detriti alimentari. La respirazione orale, comune durante il sonno, contribuisce alla secchezza della bocca, favorendo la proliferazione batterica. Non lavarsi i denti prima di dormire significa esporre maggiormente la propria bocca alla formazione di carie e altri problemi.

Spazzolare i denti almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e utilizzare il filo interdentale regolarmente sono abitudini essenziali. Inoltre, è bene comprendere il movimento corretto per spazzolare, in verticale, non orizzontale, senza trascurare la parte interna delle arcate e i molari più in fondo. L’uso di dentifrici contenenti fluoro può rafforzare lo smalto dentale, rendendo i denti più resistenti agli attacchi acidi.

Inoltre, è consigliabile programmare visite regolari dal dentista per controlli e pulizie professionali.

Altri metodi preventivi: sigillatura e fluorizzazione

Oltre alle abitudini quotidiane di igiene orale, l’adozione di interventi preventivi aggiuntivi può svolgere un ruolo cruciale nella riduzione del rischio di carie dentale. I sigillanti dentali, composti da materiali sicuri e resistenti, vengono applicati sui molari per creare una barriera protettiva contro l’intrusione di cibo e batteri nelle crepe e nelle fessure dentali. Questa procedura è indolore e si può applicare a pazienti di tutte le età.

La fluorizzazione, un’altra pratica preventiva molto nota, consiste nell’applicazione di una soluzione di fluoro sulla superficie dei denti. Questa sostanza rafforza lo smalto dentale, rendendo i denti più resistenti agli acidi e meno inclini alla formazione di carie.

È importante sottolineare che la valutazione della necessità di sigillanti dentali o fluorizzazione dovrebbe essere effettuata in base alle esigenze individuali del paziente. L’unico professionista in grado di consigliare il trattamento più appropriato per migliorare la resistenza dei denti alla carie è il dentista. Inoltre, un piano di prevenzione personalizzato può includere indicazioni specifiche sull’igiene orale, incoraggiando il paziente a mantenere una collaborazione attiva nella salvaguardia della propria salute dentale nel lungo termine.

Conclusioni

Ora sai che la prevenzione della carie dentale riveste un ruolo fondamentale nella promozione di una salute orale duratura. Mantenere una rigorosa igiene quotidiana e adottare abitudini alimentari consapevoli sono passi cruciali per preservare l’integrità dei nostri denti. La consapevolezza dei fattori di rischio e dei segnali precoci possono contribuire a salvaguardare la nostra bocca da potenziali danni.

Tuttavia, la componente chiave di qualsiasi strategia preventiva è rappresentata da visite regolari dal dentista. Solo attraverso esami professionali e consulenze personalizzate è possibile individuare tempestivamente eventuali problematiche e stabilire un percorso di cura mirato.

Il nostro Centro Dental Family di Fabriano è pronto ad accogliere ogni paziente con professionalità e dedizione, offrendo servizi di alta qualità per preservare il sorriso e la salute dentale. Non trascurare l’importanza di una visita odontoiatrica periodica: prenota la tua oggi stesso e investi nel tuo benessere orale.